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In Cina nei pressi della città di Jinan, nella provincia di Shandong, è in corso un’importante sperimentazione da parte di due aziende locali leader nel settore – Pavenergy e Qilu Transportation – che potrebbe avere un impatto significativo sul settore delle energie rinnovabili, ma in generale sull’ambiente.
Il progetto denominato “Solar Roads” prevede l’installazione di pannelli solari al posto dell’asfalto. La Cina è già oggi uno dei maggiori produttori mondiali di pannelli solari con circa i tre quarti dei pannelli solari venduti a livello globale
Lo scopo di Solar Roads è quello di generare elettricità ma al contempo, risparmiare terra, visto che la rete stradale appare comunque necessaria. L’elettricità potrebbe, così, diventare a km 0. E la terra resterebbe “libera”.
Ma i vantaggi non si fermano qui. Le Solar Roads, dotate di pannelli con migliaia di piccoli prismi che permettono ai pneumatici dei veicoli di aderire più efficacemente grazie ad un maggior attrito rispetto alle strade convenzionali, possono sciogliere la neve e il ghiaccio, così come i led incorporati nella superficie possono emettere segnali luminosi per indirizzare verso le uscite, avvisare di pericoli o lavori in corso.
Anche se la tecnologia esiste da un po’, la vera novità è rappresentata dall’abbassamento dei costi della tecnologia che sfrutta l’energia del sole : un pannello solare costa un decimo rispetto a un decennio fa grazie soprattutto all’impennata della produzione registrata proprio in Cina.
Anche il Giappone pare interessato all’impiego di una simile tecnologia in vista delle prossime Olimpiadi del 2020 con l’obiettivo di diventare città “eco-friendly”, in un paese ancora dipendente dal nucleare e che si è posto l’obiettivo di raggiungere il 30% di energie green entro il 2030, a fronte del 12% registrato nel 2016.
La tecnologia è ancora all’inizio e il cammino è ancora lungo; ad oggi questo tipo di impiego dei pannelli solari risulta ancora meno efficiente e più costoso dei pannelli solari tradizionali. L’energia ottenuta – seppur inizialmente modesta – verrebbe comunque immessa nella rete oppure immagazzinata lungo le strade per ricaricare le auto elettriche.
Il progetto Solar Roads non va comunque visto in maniera isolata, ma all’interno di un complesso di soluzioni che dovranno essere perseguite per una mobilità più eco sostenibile, quali la produzione di auto più efficienti e l’uso di carburanti alternativi.
Fonte: La Stampa