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La Francia promuove il riciclaggio della plastica con un bonus-malus

La Francia promuove il riciclaggio della plastica con un bonus-malus

Ambiente e salute

Dal 2019 sarà attivo in Francia un sistema di bonus-malus fino al 10% che privilegerà i prodotti a base di materiali riciclati, come riferito dalla segretaria di Stato alla transizione ecologica e alla solidarietà Brune Poirson.

Il tema del riciclo della plastica era stato inserito in maniera forte nell’ultima campagna elettorale per le presenziali in Francia.In quell’occasione si erano usati toni forti arrivando a parlare di vera e propria di “guerra” alla plastica non riciclata, con ovvie significative ripercussioni su tutto il settore manifatturiero.

Come riportato dalla stessa Poirson “Quando un consumatore potrà scegliere tra una bottiglia prodotta con plastica riutilizzata e una no, la prima sarà più conveniente”. Il fine ultimo è quello di incentivare il mercato per i materiali riciclati, senza imporre divieti, almeno in un primo momento, ma seguendo la via degli incentivi.

Anche in Italia si registrano proposte similari come dichiarato da Diego Barsotti – responsabile della Comunicazione per Revet e Revet Recycling: “Ci sono tre proposte di legge attualmente in discussione fra Senato e Camera con la possibilità di essere inserite come emendamento sulla legge di bilancio, che andranno probabilmente ad essere cancellate. Probabilmente perché gli incentivi al mondo del riciclo danno noia ad altre filiere industriali, che vedrebbero diminuire i propri. Eppure il ragionamento sugli incentivi al riciclo è paragonabile a quello che si fece sulle energie rinnovabili. L’Italia partì sulle rinnovabili in forte ritardo rispetto agli altri Paesi Europei. Bisognava dunque attivare un mercato velocemente e si decise di ricorrere agli incentivi. E il risultato è che oggi abbiamo costruito un settore che può camminare autonomamente. Se è stato giusto incentivare la rinnovabilità dell’energia, perché adesso non si pensare a incentivare la rinnovabilità della materia?”

Fonte: esper.it


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