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L’economia circolare dà lavoro a 575mila persone

L’economia circolare dà lavoro a 575mila persone

Eventi e ricerche

Una ricerca di Ambiente Italia e del gruppo “Riciclo e recupero” del Kyoto club ha recentemente dimostrato una prospettiva più ampia dell’economia circolare in Italia.

Spaziando dalle azioni di prevenzione e riuso dei prodotti alle attività manifatturiere basate sui materiali di riciclo, dalle attività del ciclo idrico a quelle di servizio di noleggio e leasing, l’economia circolare italiana appare come un settore che dà lavoro a più di 575 mila persone e che vale oggi 88 miliardi di euro di fatturato e 22 di valore aggiunto, ossia l’1,5% del valore aggiunto nazionale.

L’analisi di Ambiente Italia ha rilevato come vi siano numerosi punti di forza – ma nessuna regia nazionale, purtroppo – nell’economia circolare. Secondo i dati raccolti l’economia circolare italiana risulta in Europa l’economia più performante in materia di produttività d’uso delle risorse materiali: per ogni kg di risorsa consumata, l’Italia genera – a parità di potere d’acquisto (PPS) – 4 € di Pil, contro una media europea di 2,24. 

Il rapporto di Ambiente Italia riconosce ad esempio che il vero motore dell’economia circolare e soprattutto della filiera del riciclo è l’industria manifatturiera.

Stante il risultato sicuramente positivo, quello che però emerge da questo studio è la mancanza di una regia nazionale che possa mettere pienamente a frutto le potenzialità del Paese; sembra più il risultato di una fortunata combinazione di spinte e necessità dell’economia e di comportamenti personali, piuttosto che l’esito consapevole di politiche e culture pubbliche e private».

L’auspiscio è quindi che venga posto in essere il giusto contesto normativo, tecnologico-impiantistico ed economico per “chiudere il cerchio”.

Fonte: greenreport.it


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