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L’Italia medaglia d’oro alle olimpiadi dell’economia circolare

L’Italia medaglia d’oro alle olimpiadi dell’economia circolare

Ambiente e salute

Ellen Macarthur, ex-velista, oggi a capo di una fondazione che porta il suo nome e che si batte per le questioni ambientali, definisce l’economia circolare come “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola”. Una volta giunti a fine vita i prodotti, o meglio le materie prime che li compongono, devono tornare a vivere per altri usi.

Un concetto più da facile da dire che da realizzare, in quanto perché ciò avvenga sono molte le azioni che devono essere messe in campo, in primis quello della progettazione dei beni. L’Italia si trova al top in Europa, facendo meglio di Germania, Francia e Spagna sia per tasso di riciclo sul totale dei rifiuti, sia per produttività delle materie prime.

Affinché l’economia circolare prenda sempre più piede è necessario uno sforzo condiviso; garantire la circolarità dell’economia significa, infatti, estrarre maggior valore dalle risorse naturali già usate, consumare un quantitativo basso di materie prime “vergini”, con indubbi vantaggi anche in termini economici, ma soprattutto consentire alla Terra di rigenerarsi.

L’Italia occupa spesso l’ultimo gradino del podio in molteplici classifiche internazionali. Non è il caso dell’economia circolare, tanto che la fondazione Symbola definisce l’Italia “una super-potenza dell’economia circolare”. Questo primato positivo è dato dalle molte aziende sostenibili che sono nate negli ultimi anni, ma anche dalla crescente sensibilità dei consumatori. Anche se seconda rispetto alla Francia per l’utilizzo di materia riciclata, l’Italia è comunque molto al di sopra della media europea che raggiunge a mala pena il 12%. Altro limite del nostro Paese è ancora il basso investimento in ricerca e sviluppo che ha determinato un importante ritardo sul fronte dell’innovazione.

Il PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza (maggiormente noto come Recovery Plan) attribuisce un ruolo centrale sulla diffusione dell’economia circolare. Non si tratta solo di un obiettivo etico, ma anche di una strategia per garantire all’Italia una crescita sostenibile nel tempo, soprattutto dal punto di vista economico. Dall’agricoltura sostenibile alle smart city, fino al miglioramento nella gestione dei rifiuti, i temi della circolarità sono in cima alle priorità del piano chiamato a trainare l’Italia fuori dalla crisi pandemica. La sfida sarà usare al meglio i fondi a disposizione, nei tempi stabiliti per non perdere il treno della crescita.

Fonte: lastampa.it


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