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PLASMARE: CNR ed Esper uniscono le forze per il riciclo delle plastiche dure

PLASMARE: CNR ed Esper uniscono le forze per il riciclo delle plastiche dure

Eventi e ricerche

PLASMARE è un progetto che parte da un’idea di Esper (nota società di formazione e consulenza in campo ambientale) e di due istituti del CNR: l’Istituto ISMN (Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati) e l’Istituto IIA (Istituto sull’Inquinamento Atmosferico).

Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (RINDEC 2017/00132) nell’ambito del bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento di rifiuti non  rientranti nelle categorie già servite dai consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti”.

Scopo del progetto PLASMARE è quello di sviluppare e potenziare il riciclo e la gestione di rifiuti domestici in plastica dura – ad oggi indifferenziati – per ridurre al minimo i quantitativi smaltiti in discarica o negli impianti di incenerimento.

Il progetto mira quindi a:

  • incentivare il riutilizzo delle materie prime seconde derivanti da plastiche dure post consumo in nuovi cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, promuovendo lo sviluppo di una dedicata filiera di gestione
  • studiare e sviluppare tecnologie innovative ecosostenibili e applicabili su scala industriale per un corretto riciclo del rifiuto considerato
  • incentivare l’ecodesign di prodotti in modo da allungare il ciclo di vita delle plastiche dure e promuovere un uso ecosostenibile delle risorse.

Attraverso PLASMARE, Esper e CNR vogliono favorire l’identificazione di un processo ecosostenibile per la gestione e il trattamento dei rifiuti domestici costituiti da plastiche dure non da imballaggio, attualmente smaltiti in discarica, riducendo l’impatto sull’ambiente e promuovendo l’ecodesign di nuovi prodotti.

Per maggiori approfondimenti sul progetto e sulla tipologia di plastiche interessate è possibile consultare la notizia completa pubblicata sul sito internet di Esper

Fonte: esper.it


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