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Interessante iniziativa contro l’inquinamento dell’aria viene da Padova e Abano Terme dove dal 6 al 16 giugno 14 street artist italiani e francesi si ”sfideranno” per trasformare muri abbandonati e facciate decadenti in attrazioni turistiche che vogliono fare anche del bene all’ambiente.
Le due note città venete sono state individuate quale location per la prima edizione di “Super Walls”, dove venti grandi superfici faranno da cornice a enormi opere di pittura muraria a base di Airlite, una particolare vernice in grado di assorbire l’inquinamento e purificare l’aria circostante. Un’idea intelligente per fare del bene all’ambiente e al tempo stesso portare i turisti anche in quartieri periferici e zone industriali.
La biennale, ideata e curata dalla critica d’arte Dominique Stella e dal gallerista padovano Carlo Silvestrin, ha come tema “la riqualificazione del territorio urbano e suburbano mediante l’apporto culturale che questa forma d’arte sta offrendo in tutto il mondo”. L’evento è al tempo stesso occasione di gemellaggio tra Italia e Francia visto che un gruppo di artisti italiani parteciperà a un’analoga manifestazione in programma ad ottobre nella città francese di Rennes.
Tra gli artisti invitati si citano: Axe, Alessio-b, Boogie, Gabriele Bonato, Joys, Made514, Oryon, Peeta, Roulè, Tony Gallo e Yama, oltre alla crew de “La Cremerie” di Rennes: Gloar, Fortunes, Mya e Hayku.
Oltre che per il valore sociale dell’iniziativa, volta a riqualificare dal punto di vista estetico aree spesso degradate, non secondaria è la sua valenza ecologica; la pittura che verrà utilizzata ha la caratteristica di attivarsi con la luce naturale o artificiale ed è in grado depurare l’aria per oltre 88% da agenti inquinanti come azoto, benzene e formaldeide.
Secondo quanto riportato dagli organizzatori, ogni murales può essere paragonato per la sua funzione a una sorta di “bosco diffuso” visto che ogni metro quadro di pittura ha la stessa funzione depurativa di un metro quadro di foresta. Con 12 metri quadrati in un giorno si elimina l’inquinamento prodotto da un’automobile.
Chi fosse interessato a visitare la mostra a cielo aperto può’ consultare la mappa degli edifici al seguente link e per maggiori informazioni sull’evento visitare il sito internet ufficiale della biennale
Fonte: La Stampa